Riunione Notturna tra Ministro e Sindacati: Intesa per Posticipare le pensioni 2024 fino a Febbraio 2025”

In un incontro avvenuto nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre 2024 a Montecitorio tra il Ministro dell’Economia e i sindacati dei lavoratori, è stato raggiunto un accordo senza precedenti: tutte le pensioni da 2024 saranno posticipate fino a febbraio 2025. (da considerarsi il periodo da Settembre 2024 a Febbraio 2025, ndr). Questa decisione, destinata a far discutere, mira a tamponare il debito pubblico e permettere agli italiani di risparmiare fino a 8,4 miliardi di euro.
In una nota di Palazzo Madama si chiarisce che questo provvedimento non riguarderà solo una classe di lavoratori, ma andrà ad intaccare ogni lavoratore indipendentemente dal ruolo o tipo di contratto.

Il piano prevede, inoltre, che i datori di lavoro abbiano la possibilità di estendere ulteriormente il periodo per ulteriori quattro mesi, posticipando fino ad un totale di 8 mesi le pensioni e dar modo alla burocrazia di regolarizzare i lavoratori.

Una manovra necessaria, ma che sarà promotrice della ripresa dell’economia”, ha dichiarato il Ministro Giorgetti. Infatti seguiranno a metà e fine 2025 altre due manovre finanziarie come la famosa “Quota 103”.

Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, durante la trasmissione televisiva ”Porta a Porta”, Roma 22 gennaio 2020. ANSA/FABIO FRUSTACI

Anche se a malincuore anche i segretari di CISL e UIL si sono ritenuti dall’incontro, nonostante la loro vicinanza ai lavoratori che dovranno rinunciare alla pensione anche se ancora per qualche mese.

Una manovra dolorosa, ma che in fondo permette ai lavoratori di andare in pensione alla fine di questa proroga con qualche euro in più nelle proprie tasche” (Pierpaolo Bombardieri – Segretario UIL)

Pierpaolo Bombardieri – Segretario UIL (fonte UIL Milano – Lombardia)

Ci sarà da capire se questa manovra farà da apripista ad altre leggi finanziarie in futuro, si è domandato il segretario della CISL, Dr Roberto Chierchia.
Da Palazzo Chigi, il Presidente della Repubblica Mattarella si è detto perplesso da questa manovra finanziaria ma che la necessità di fare sacrifici da parte dei lavoratori rientra un po’ nell’indole degl’italiani per affrontare e superare le difficoltà.

Nelle prossime ore si prevedono comunque prese di posizione da parte di CGIL che è l’unica che si è espressamente dichiarata contraria a questa manovra con manifestazioni, anche in virtù delle “non dichiarazioni” del Segretario Maurizio Landini.

Autore: Sauro Quaglietti.